Dopo non aver accettato il ricorso, il Tribunale del Riesame aveva di
fatto deciso lo sgombero, tramite sequestro, dello stabile di via
Zanardi 106.
Il segnale dato da Crash nei giorni scorsi, e con le iniziative di
riappropriazione di sabato, è chiaro: "non sono gli sgomberi che
fermeranno il nostro movimento nella direzione giusta!"
Seguiranno aggiornamenti…
ore 12: Conferenza stampa del Laboratorio Crash! che denuncia, dopo l’ennesimo sgombero, il clima da persecuzione politica
creato a Bologna nei confronti di chi, tramite gli strumenti della
riappropriazione e della produzione di cultura dal basso, apre spazi
per far rivivere la città. Un clima costruito da chi sta proponendo un
modello di città dove razionalizzarci e sacrificarci per affrontare la
crisi, "ma a tutto questo" dice il Laboratorio Crash! "noi ci sottraiamo, riprendendoci pezzi di città, perchè non siamo noi a dover pagare la loro crisi".
Viene più volte ribadito come solo spazi aperti, autogestiti, possano
creare la vera alternativa a una città dove due ragazzi vengono
aggrediti solo perchè vestiti in maniera "diversa", e nel frattempo
importanti luoghi di aggregazione, come il Pratello, vengono chiusi da
assurde ordinanze.
Il portavoce di Crash! rilancia la direzione che il Laboratorio
continuerà a seguire, quella delle lotte socili, proseguendo il
percorso già intrapreso in città.
- Ascolta l’audio della conferenza stampa
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