Da quella prima occupazione siamo stati un muro di cemento armato a Bologna, convinti che le nostre occupazioni potessero essere uno degli strumenti che avevamo a disposizione per dire con molti: Sceriffo il tuo progetto di città, finisce dove inizia la nostra lotta per la dignità, i diritti sociali e il diritto all’espressione politica, artistica e culturale che cresce dal basso!
Dopo la manifestazione nazionale dei centri sociale del 6 ottobre 2007, terminata con una occupazione, a Bologna abbiamo respirato l’aria fresca dell’autogestione, della controcultura e del conflitto mandando un segnale forte e chiaro al Partito Democratico e al PDL: il vostro progetto LAW and Order è il terreno su cui costruiremo opposizione e conflitto. Siete
avvertiti! Quest’anno il governo Berlusconi ha tentato di aprire una campagna di criminalizzazione e di sgomberi in tutta Italia, ma da Palermo a Milano, passando per Roma e Bologna, la risposta è stata: occupazione, riappropriazione, autogestione!
Il vento soffia dalla nostra parte! E come compagni e compagne del Laboratorio Crash salutiamo e solidariziamo con tutti quelli che come noi con ostinazione e passione hanno saputo rovesciare uno sgombero in una nuova opportunità per i movimenti di far sentire la propria voce: ri-occupando!
8 SGOMBERI POSSONO BASTARE: il 19 febbraio abbiamo occupato un nuovo spazio, aprendo fin da subito un luogo di socialità e cultura antagonista. Ogni momento assembleare si è chiuso con la volontà:
1. di sfidare il decreto maroni che vieta le manifestazioni in centro città
2. di difendere gli spazi e le autogestioni
A Milano vogliamo portare questo contributo e facciamo APPELLO a tutti i compagni e le compagne di tenersi allerta! Se oggi siamo al fianco del Cox a Milano, domani potrebbe essere possibile che la città di Bologna chiami una nuova piazza antagonista e dei centri sociali per conquistare nuovi spazi e dare l’ultimo saluto allo Sceriffo Kofferati!
Se ci sarà un nuovo sgombero anche questa volta la risposta sarà CRASH! nella metropoli!